Eliana Ruvioli della compagnia Teatro Impossibile, protagonista e inventrice dello spettacolo “Erranza”, ci racconta la sua opera. Domani, lunedì, 19 ottobre 2020, alle ore 19:00, si terrà lo spettacolo “Erranza” al Teatro Massimo di Cagliari. La storia parla di Madame Fardeau e zia Carmela che accompagnano il mistico Mago e buffone in una ricerca sul …

Eliana Ruvioli della compagnia Teatro Impossibile, protagonista e inventrice dello spettacolo “Erranza”, ci racconta la sua opera.

Domani, lunedì, 19 ottobre 2020, alle ore 19:00, si terrà lo spettacolo “Erranza” al Teatro Massimo di Cagliari. La storia parla di Madame Fardeau e zia Carmela che accompagnano il mistico Mago e buffone in una ricerca sul potere nero della violenza. L’essere umano in continua lotta per la sopravvivenza e ricerca di un senso, si ritrova in una visione poetico-onirica. Nell’illusione del teatro, verremo trasportati in un uno scenario tragicomico.

Dall’intervista.

Nella vita di tutti i giorni spesso un errore ci aiuta a crescere, a correggerci, arrivando così a un certo grado di maturità e delle volte, anche, a una nuova visione della vita. La scelta del titolo ha catturato notevolmente la mia attenzione, come le è venuto in mente? “La scelta di Erranza è proprio un percorso, sia di vita, sia di lavoro e sia di esperienze che appunto riguardano questo lavoro dell’attore. Ho fatto tantissimi spettacoli in strada e questi mi hanno spinto a proseguire in questo cammino. Erranza è anche la visione di questo momento nuovo, non sappiamo bene cosa sta succedendo, tutto è così incerto e siamo tutti un po’ più allerta”.

Teatro Impossibile.

Teatro Impossibile è un collettivo che ricerca nuove forme di comunicazione attraverso la sperimentazione di linguaggi spesso diversi tra loro: da quello teatrale in senso stretto, a quello di ricerca e innovazione, agli interventi in ambito sociale; forte l’interesse verso i progetti di promozione della cultura scientifica e umanistica. Al di là delle tante collaborazioni, il nucleo stabile è composto da Felice Colucci, Emanuela Lai e Elio Turno Arthemalle. Tale idea di teatro e di cultura spingono la compagnia a dare vita ad una variegate serie di attività: da quelle teatrali in senso classico, a quelle di ricerca ed innovazione, agli interventi in ambito sociale (con persone affette da handicap) e di diffusione della cultura scientifica e umanistica.

Ascolta l’intervista per saperne di più!