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L'abolizione del divieto dell'uso di pesticidi in aree di interesse ecologico | 05/04/2022 | Sostenibilità

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Italian - April 05, 2022 03:59 - 3 minutes - 7.9 MB
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L'abolizione del divieto dell'uso di pesticidi in aree di interesse ecologico e l'utilizzo dei terreni a riposo - meno produttivi dal punto di vista agricolo ma essenziali per la conservazione della biodiversità - rappresentano solo una parte di quelle che il Wwf definisce richieste "irrazionali e controproducenti", avanzate dalle lobbies dell'agricoltura tradizionale e da diversi politici per affrontare le conseguenze della guerra in Ucraina.

Conseguenze che, scrive il Wwf, “ci ricordano quanto sia fragile la sicurezza alimentare, basata su modelli di produzione agricoli intensivi”. Nel presentare il lancio della sua Campagna “Food4Future”, l’Organizzazione ambientalista pubblica, quindi, 10 domande e risposte per sfatare i falsi miti sulla sicurezza alimentare. La prima soluzione che il Wwf propone è quella di consumare meno carne e prodotti di origine animale: cosa che consentirebbe di ridimensionare il comparto della zootecnia intensiva a favore di quella estensiva.
Tutte le domande hanno un denominatore comune, che chiede se la guerra in Ucraina abbia messo in crisi il sistema agroalimentare italiano. E la risposta che arriva dal Wwf è quella che gli effetti della crisi collegata alla guerra sono limitati, in particolare, a mais e olio di girasole importati dall'est dell'Europa. Ma che, in realtà, “l'unico settore che subirà delle ripercussioni dirette è quello zootecnico”. Per il grano, invece, l'Italia importa dall'Ucraina solo il 5% del proprio fabbisogno. L'aumento del costo del grano è, quindi, dovuto, secondo questa analisi, da un lato alle speculazioni finanziarie e dall'altro alla riduzione delle produzioni in Canada, per la siccità del 2020-21. Un problema che, nel 2022, potrebbe verificarsi anche in Italia per eventuali carenze, nel raccolto estivo di grano o altri cereali, attribuibili al cambiamento climatico.
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“Sostenibilità” è l’approfondimento di Giornale Radio sulle notizie relative ai cambiamenti climatici, con aggiornamenti sugli effetti del riscaldamento globale, sui piani d’azione definiti dai principali governi mondiali e sulle iniziative di compagnie e società.
A cura di Roberto Frangipane e Ferruccio Bovio
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