“Un colpo basso", un "errore" che non fa altro che "prolungare ulteriormente l'incertezza". Sono queste le espressioni che, da Nord a Sud, le associazioni territoriali di Confindustria usano contro il ministro del Lavoro Andrea Orlando e la sua proposta di proroga del blocco dei licenziamenti in arrivo con il decreto Sostegni bis.
I segretari della CGIL Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna replicano, a loro volta, ai presidenti di Confindustria delle Regioni del Nord – i quali chiedono appunto “certezze per poter licenziare'” - definendo inaccettabile la loro posizione ed affermando che l’unica cosa di cui non c'è bisogno in questo momento nel nostro Paese è lo sblocco dei licenziamenti.
Negli ultimi due anni, a causa della crisi sanitaria, il calcio europeo ha perso 8,1 miliardi di euro di entrate. Questa è la stima dell’Uefa, la federazione calcistica europea, sulla base di un rapporto appena pubblicato.
La voce che ha registrato il maggior calo è stata la mancata vendita dei biglietti per assistere alle partite, sin dal marzo del 2020, in tutti i Paesi europei. Inoltre, la Uefa ritiene che, anche se a partire dalla prossima stagione il pubblico potrà tornare normalmente negli stadi, permarrà un effetto negativo, data l’incertezza che riguarda l’effettivo desiderio dei tifosi di tornare ad assistere alle partite.
Per vaccinare tutte le persone del mondo entro la metà del prossimo anno occorrono circa 50 miliardi di dollari. È quanto affermato in una nota dal Fondo monetario internazionale, che ha lanciato un programma di investimenti che potrebbe portare un vantaggio economico globale di circa 9 mila miliardi di dollari. L’obiettivo del Fondo è arrivare a vaccinare il 40 % della popolazione di tutti i Paesi entro il 2021 e il restante 60 % entro la prima metà del 2022.