Dalla pandemia alle conseguenze della crisi climatica, fino all'esplodere di un conflitto alle porte dell'Europa. Nel suo ultimo romanzo Tasmania, lo scrittore Paolo Giordano ha affrontato le tensioni profonde di questa epoca. Come trovare una bussola nella contemporaneità? Come dare senso a che eventi che ci hanno coinvolto e travolto come collettività e alle emozioni e allo smarrimento che hanno generato? Come trovare uno spazio di comprensione e conversazione comune? Attraverso quale linguaggio e quali parole parlare della crisi del mondo? E come dare un giusto ruolo al sapere esperto e competente, che non sia idolatrato o vilipeso, svilito, abbassato, messo in dialogo con persone che non hanno che neanche hanno la stessa grammatica? Di tutto questo hanno parlato lo scrittore, Paolo Giordano, e il giornalista, Giorgio Zanchini, conduttore di Radio Anch'io, nell’incontro “La crisi del mondo”, durante il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.