Alia per realizzare un polo del riciclo tessile | 18/02/2022 | Sostenibilità

A Prato si accingono a realizzare un polo del riciclo tessile, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede, appunto, piattaforme per favorire il processo di recupero di questi materiali e dare impulso all’economia circolare. E tutto ciò, in linea con le norme europee che imporranno, dal 2025, la raccolta differenziata dei rifiuti tessili.
Il progetto del cosiddetto “textile hub” pratese, prevede un impianto per la selezione e il trattamento dei rifiuti tessili con una capacità di 34mila tonnellate all’anno: tra quelli pre-consumo (14mila tonnellate, circa cioè la metà della produzione del distretto tessile di Prato) e quelli post-consumo (20mila tonnellate).
A realizzare l’impianto sarà Alia, la società pubblica dei rifiuti urbani, con un investimento da 18 milioni di euro. Il contributo atteso dal Pnrr è di 2,1 milioni, ma l’azienda ha già preannunciato che farà l’operazione in ogni caso. La tecnologia installata sarà quella a infrarossi, ritenuta tra le più innovative sul mercato ed in grado di separare in maniera automatica (grazie a sensori ottici che riconoscono fibre e colori) i rifiuti tessili in ingresso per avviarli al riciclo, garantendo alle aziende utilizzatrici materiale selezionato da poter reimmettere nel ciclo produttivo.

L’area sulla quale prenderà vita il polo del riciclo è già stata individuata, nella parte sud della città, e sarà messa a disposizione dal Comune. L’impianto – secondo Confindustria toscana - è un interessante punto di partenza soprattutto se sarà affiancato da un’attività di ricerca e innovazione sul riutilizzo dei materiali selezionati, dal momento che, per chi lavora nel tessile, la richiesta di prodotti sostenibili, a cominciare da quelli riciclati, è ormai realtà di ogni giorno.
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“Sostenibilità” è l’approfondimento di Giornale Radio sulle notizie relative ai cambiamenti climatici, con aggiornamenti sugli effetti del riscaldamento globale, sui piani d’azione definiti dai principali governi mondiali e sulle iniziative di compagnie e società.
A cura di Roberto Frangipane e Ferruccio Bovio
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