E' dello scorso 15 febbraio la notizia che la regione marche ha avviato un bando avente come oggetto "Misure per il miglioramento della qualità dell'aria attraverso l'installazione di impianti per la ventilazione meccanica controllata con recupero di calore (VMC), finalizzata allo svolgimento in sicurezza delle attività didattiche a seguito dell'emergenza sanitaria Covid-19".
Si tratta della prima regione italiana a muoversi in questa direzione nonostante, fin dall'inizio della pandemia, fosse intuitivo che mantenere il più bassa possibile la carica virale eventualmente presente nell'aria avrebbe aiutato a ridurre i contagi nei luoghi pubblici, tanto che questi dispositivi per il ricambio forzato dell'aria sono normalmente presenti in tutti i reparti infettivi e nelle sale operatorie. Un fatto che qui a Smart City facemmo notare ormai lo scorso aprile.
Ma ciò che il buonsenso suggeriva 12 mesi fa è oggi suffragato anche da abbondanti evidenze.


Ospite Filippo Busato, presidente di Aicarr, associazione culturale che riunisce i progettisti e i tecnici della climatizzazione e del condizionamento dell'aria