Afferrare un oggetto senza toccarlo, è quanto si propone Marcel Schuck, ricercatore dell’ETH di Zurigo che ha sviluppato un particolare tipo di pinza robotica basata su un fenomeno noto da anni ma fin'ora poco o nulla sfruttato in termini pratici: la levitazione acustica.La levitazione acustica si basa su matrici di piccoli speaker che emettono onde di pressione sonora le quali, interferendo tra loro, formano una sorta di superficie sonora all'interno della quale è possibile intrappolare un oggetto. Il caso più semplice è quello in cui si voglia manipolare una gocciolina di liquido, ma tutto lascia pensare che i ricercatori svizzeri stiano lavorando sulla possibilità di usare la levitazione acustica per maneggiare componenti micro-meccanici come quelli utilizzati in orologeria, dove è sufficiente toccare gli ingranaggi per rimuovere il sottilissimo strato di lubrificante che li ricopre.


Ne parliamo con Antonio Frisoli, Ricercatore del Laboratorio di Robotica Percettiva dell'Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione) - Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa