Mentre il dibattito sull'infrastruttura autostradale del Paese prosegue intorno al tema "revoca sì - revoca no", ben poco si sta riflettendo su come evitare che scenari simili si ripetano in futuro. L'idea che basti cambiare gestore per essere esenti da questo tipo di rischi è perlomeno ingenua. Eppure una soluzione esiste nel XXI secolo: si chiama tele-monitoraggio. Numerose soluzioni digitali permettono oggi di monitorare a distanza le infrastrutture, a costi ragionevoli e in modo continuo e costante, producendo un flusso di dati che potrebbe andare contemporaneamente a chi gestisce l'infrastruttura e a chi l'ha data in concessione (e avrebbe il compito di vigilare).
Un esempio recente è quello di GRED, start-up nata da uno Spin Off del Politecnico di Milano che ha messo a punto un sistema di monitoraggio geologico chiamato GIMS che abbatte di un ordine di grandezza i costi del monitoraggio geodetico, teso cioè a tenere sotto controllo la stabilità del terreno su cui poggia un'opera.