Algoritmi di intelligenza artificiale che scovano nuove molecole farmacologiche, che scrivono brani musicali o componimenti letterari; algoritmi che generano nuovi ritrovati tecnologici. Di chi è la paternità, e di chi la proprietà intellettuale - con tutti i conseguenti diritti economici - di queste che, in altri tempi, avremmo definito senza dubbio opere di ingegno?
La situazione pone al diritto questioni che non hanno precedenti nella storia, e che iniziano ormai ad avere una certa concretezza, come dimostra il caso giudiziario DABUS AI, che sta facendo giurisprudenza. DABUS è un'intelligenza artificiale progettata per ideare soluzioni innovative a problemi reali, e il suo programmatore, Stephen Thaler, vuol far sì che le sia riconosciuta la paternità di alcune invenzioni.

Ospite l'Avv. Rita Eva Cresci, Co-Founder dello studio legale IUSINTECH