Si chiama CONDOR ed è il nuovo progetto europeo, guidato dall'Università di Bologna, che tenterà di dare vita a un dispositivo di fotosintesi artificiale.
La fotosintesi artificiale - ne abbiamo parlato altre volte in trasmissione - consiste in buona sostanza nella produzione di combustibili (o altri composti organici di valore) a partire da anidride carbonica e acqua, che vengono fatti reagire grazie alla luce del sole, esattamente come accade nella fotosintesi clorofilliana, dove acqua e CO2 vengono trasformate in zuccheri.
L'idea è stata proposta per la prima volta circa un secolo fa da Giacomo Ciamician, che proprio a Bologna insegnò, e oggi è un traguardo inseguito da laboratori di tutto il mondo, tra cui appunto il laboratorio bolognese, dove si punta a realizzare un dispositivo in due stadi, entrambi caratterizzati da materiali e tecniche a basso costo. E dove si tenterà di produrre non solo energia ma anche prodotti chimici "solari" a partire da materia organica di scarto.

Ospite Paola Ceroni professoressa di Chimica dell'Università di Bologna che guida il progetto CONDOR