E' possibile applicare il paradigma dell'Internet of Thing, l'internet delle cose, al corpo umano e a ciò che accade al suo interno?
Da alcuni anni, gli scienziati ritengono di sì. Il punto è che il corpo umano può essere visto come sistema di tele-comunicazioni, elettriche ma sopratutto chimiche: ogni cellula del corpo scambia informazioni chimiche con le cellule vicine; ormoni e neurotrasmettitori circolano per tutto il corpo lanciando segnali e allarmi, mentre impulsi nervosi viaggiano lungo i nervi portando informazioni al cervello, il nostro principale data-center.
Grazie alle nanotecnologie e alla biologia sintetica oggi possiamo immaginare di intercettare, leggere e utilizzare questi segnali a diversi fini: come stabilire lo stato di salute di un soggetto, combattere patologie e far comunicare tra loro eventuali dispositivi impiantati quali il pacemaker: è l'Internet of bio-nano things.


Ospite Lorenzo Mucchi, Prof. Ass. al Dip di Ingegneria dell'Informazione dell'Università di Firenze; docente di Reti Dati per Applicazioni Industriali