Da sempre il degrado ambientale colpisce più gravemente la gente povera e i paesi poveri, e il cambiamento climatico non fa eccezione. La lotta al cambiamento climatico è per questo anche lotta alle disuguaglianze. Ma a patto di fare attenzione. Nell'articolo "Inequality repercussions of financing negative emissions", pubblicato su Nature Climate Change, i ricercatori del Politecnico di Milano e del CMCC - Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici hanno dimostrato che, se mal regolate, alcune tecnologie a emissioni negative - sistemi per estrarre attivamente CO2 dall’atmosfera che dovrebbero entrare in azione tra 15 o 20 anni - possono avere effetti sociali deleteri e aumentare le disuguaglianze. Ne parliamo con Massimo Tavoni, Professore di Climate Change Economics e Direttore scientifico dello European Institute on Economics and the Environment.