Partiamo da un progetto europeo, il progetto CustomArt, per fare il punto sullo sviluppo di alternative al silicio nel fotovoltaico.
Oggi la stragrande maggioranza degli impianti fotovoltaici sono fatti con celle di silicio dette mono-giunzione: la tecnologia è matura, affidabile ed economica, ma è anche ormai giunta al culmine della sua curva di apprendimento. Per andare oltre (che può voler dire molte cose, dall'aumentare l'efficienza a ridurre i costi ad avere pannelli fotovoltaici flessibili) servono o nuovi materiali o geometrie più complesse come le celle dette multi-giunzione.
Tra i materiali allo studio le kesteriti, una famiglia di minerali formati da elementi comuni e abbondanti sulla crosta terrestre come rame, stagno, zinco e zolfo. Il progetto CUSTOM-ART, finanziato dal programma Horizon 2020 con 7 milioni di euro, mira a sviluppare moduli fotovoltaici flessibili basati su kesteriti; ma si punta a anche a celle solari in cui silicio e kesteriti sono alleate.


Ospite Alberto Mittiga - Laboratorio Ingegneria per l'Industria Fotovoltaica - Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili ENEA