La crisi Covid, con tutta la sua drammaticità, si sta tuttavia dimostrando una straordinaria palestra per sviluppare nuovi approcci e nuovi strumenti per combattere, se non questa, future epidemie, e tra questi anche nuovi algoritmi (uno l'abbiamo raccontato ieri sera) utili per affrontare il fenomeno delle varianti virali.
Questa sera andiamo a Trieste dove è stato messo a punto un algoritmo che consente di prevedere quali varianti di un virus potrebbero manifestarsi ancor prima che queste compaiano. Grazie a questo algoritmo il team aveva previsto, già lo scorso dicembre 2020, oltre una ventina di varianti, tra cui le ben note varianti inglese e sudafricana. Prevedere in silico le possibili varianti di un virus, in questa o in altre epidemie, può essere di grande aiuto permettendo, per esempio, di progettare vaccini e farmaci (tra cui anche i famosi anticorpi monoclonali) meno sensibili alle varianti e quindi migliori.



L'algoritmo è descritto su ACS Nano e noi ne parliamo con Sabrina Pricl, Prof.ssa del Dip. di Ingegneria dell'Università di Trieste