La scrupolosità degli scribi, pronti a puntare il dito, emerge ancora nel vangelo di oggi. Ma i farisei vanno più lontano, accusando Gesù di essere posseduto, perché scaccia i demoni per mezzo del capo dei demòni. Ma Gesù risponde, difendendo anche gli apostoli, come quando erano accusati di violare l’osservanza del sabato, del digiuno… Infatti replica Gesù: come può satana scacciare satana? Chiaro che può capitare per mancanza di discernimento che fraintendiamo gli altri giudicando i loro gesti secondo i nostri schemi mentali. Questo ci può capitare per carenza di discernimento, perché siamo accecati dai nostri pregiudizi e quindi non siamo più in grado di distinguere la destra dalla sinistra. Se vogliamo evitare questa trappola dobbiamo sempre aver lo sguardo di misericordia e non quello di pregiudizio nei confronti degli altri, se li vogliamo amare. E quindi lasciamoci interpellare da questo brano odierno, infatti quanto è difficile apprezzare il bene degli altri? E qui che la nostra fede è mesa in crisi, perché a volte si cade nell’invidia invece di gioire con chi gioisce. Nel penultimo giorno della settimana dell’unità dei Cristiani, il vangelo è luce per ciascuno di noi, per superare le barriere degli interessi, che ci separano uni dagli altri. Guardiamoci dalle divisioni perché non sono opere di Gesù ma piuttosto di satana. Preghiamo per la Chiesa, le famiglie, le comunità religiose… affinché Dio ci dia la forza di combattere la piaga delle divisioni che ci ruba la vita.