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La tragedia della Marmolada e gli allarmi rimasti inascoltati | 05/07/2022 | Il Corsivo

Il Corsivo di Daniele Biacchessi

Italian - July 05, 2022 02:00 - 2 minutes - 2.16 MB
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A cura di Daniele Biacchessi

Certe tragedie si portano dietro una buona dose di sfortuna, ma anche di allarmi rimasti inascoltati. Il crollo del ghiacciaio sommitale di Punta Rocca, in cima alla Marmolada, avvenuto domenica, ha provocato un bilancio di vittime accertate, di feriti e di dispersi. Ha ragione il sindaco di Trento Franco Ianeselli quando ci ricorda che questo è il momento del lutto, della vicinanza ai familiari delle vittime, del ringraziamento ai soccorritori, ma che di fronte a una catastrofe sarebbe meglio agire subito per contrastare e mitigare l'innalzamento delle temperature. Del resto non bisognava attendere una sciagura come quella della Marmolada per capire che prima o poi, con temperature sempre più alte e i dieci gradi di Punta Rocca, dalle nostre montagne si sarebbero staccati pezzi di ghiacciaio rimasti lì da sempre. Altro che tragiche fatalità come le definisce il Governatore del Veneto Luca Zaia.

La tragedia delle Alpi, in una montagna che conosco bene, è dunque il frutto amaro del riscaldamento globale indotto dall'uomo. I nostri amati ecosistemi, ghiacciai montani, foreste pluviali, aree umide, barriere coralline, sono in via di distruzione per la conseguenza diretta di folli comportamenti umani. Come sostiene Carlo Barbante, direttore delle scienze polari del Cnr, il distacco del ghiacciaio è eccezionale, ma non imprevedibile. Da oltre un mese ci sono condizioni di temperatura del tutto anomale: in alta quota domenica c'erano una decina di gradi sopra lo zero, con lo zero termico oltre i 4.300-4.500 metri di quota. Con temperature sopra lo zero a quelle quote potenzialmente tutti i grandi ghiacciai delle Alpi si trovano in zona fusione, visto che in genere lo zero termico si registra intorno ai 2.300 metri al massimo. Ed è solo per questi motivi che i ghiacciai si staccano oggi dalle vette.

Credits: Agenzia Fotogramma