Mentre giocavate a Blades in the Dark, avete letto delle parole strane: ghost keys, ghost doors e ghost field. In questa puntata spiego cosa sono e come potete usarli in gioco, illustrando l’ambientazione nei suoi principali risvolti soprannaturali.

Blades in the Dark (John Harper, 2017) è un gioco di ruolo in cui si gioca l’epopea di una banda criminale in un mondo ghostpunk: una specie di epoca vittoriana fantasy popolata di furfanti, stregoni, fantasmi e macchinari elettrici alimentati dal sangue dei demoni raffinato.

Questa puntata è dedicata in modo particolare ai miei sostenitori su Patreon – Antonio, Chiara, Daniele, Edoardo, Emanuele, Giuseppe, Mattia, Mauro e Nicola – che ringrazio di cuore, ed è stata realizzata in occasione del “#ThankYouPatrons day”, il 19 novembre 2018.

Scaletta:

[00:18] #ThankYouPatrons

[00:43] Ghost keys (“chiavi spettrali”)

[01:30] Ghost doors (“porte spettrali”)

[02:42] Ghost field (“campo spettrale”)

[05:21] Tiriamo le somme

[07:57] Conclusione

Link:

Legacy of Kain (Wikipedia) Penumbra (White Wolf Wiki) Shadowlands (White Wolf Wiki) Wraith: The Oblivion (White Wolf Wiki) Apocalypse World: Il mondo dell’apocalisse II

Crediti

Voce, testi, grafica: Daniele Di Rubbo

Font: “Kirsty” © 2008 Larabie Fonts.

Elementi grafici:

Logo Blades in the Dark © 2017 John Harper Sfondo (furfante nell’oscurità) © 2016 John Harper

Contatti

E-mail: [email protected]

Patreon: patreon.com/geeckoontheair

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