È quello che stima il dipartimento Usa dell'Agricoltura, nel World Markets and Trade di aprile. Secondo glia nalisti, la frenata delle importazioni cinesi, dopo il ripopolamento degli allevamenti locali decimati dall'epidemia di peste suina africana, sarà in parte compensato da una maggiore richiesta del Regno Unito, dove si stima un più 7% di arrivi dall'estero. In prospettiva comunque, la produzione Ue subirà una contrazione del 2% rispetto allo scorso anno, scendendo a 23,2 milioni.