L'esecutivo Draghi ha optato per pesanti sanzioni verso le aziende che delocalizzano all'estero | 10/08/2021 | Economy News

Il governo ha deciso di multare in maniera pesante le aziende che delocalizzano all'estero, nonostante non ci siano reali situazioni di crisi. Così l'esecutivo Draghi intende reagire alle chiusure aziendali finalizzate al trasferimento delle produzioni all'estero, per risparmiare sui costi. Lo ha annunciato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, rispondendo ad una interpellanza alla Camera. E, sulla base delle linee indicate, i tecnici stanno mettendo a punto le norme che dovrebbero essere approvate a settembre.
Il primo semestre del 2021 si è chiuso con un nuovo primato patrimoniale per il portafoglio clienti delle reti di consulenti finanziari, che ha raggiunto la cifra record di 744,9 miliardi di euro. Lo sottolinea Assoreti, precisando che l'incremento del portafoglio è del 17,6% su base annua e del 4,2% rispetto a fine marzo. Nell'insieme, strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiungono 629,3 miliardi di euro, pari al'84,5% del portafoglio. Di questi, 525,2 miliardi sono investiti in prodotti del risparmio gestito (70,5% del portafoglio) e 104,1 miliardi in strumenti finanziari amministrati (14%). La liquidità in portafoglio si attesta, invece, a 115,5 miliardi, con un'incidenza che scende di 1,2 punti su base annua al 15,5% e torna ai livelli pre-pandemici.
La riforma del reddito di cittadinanza "non è rinviabile. Così come è stato concepito non funziona". Lo afferma una nota della Fapi ( Federazione Piccole Imprese ) secondo cui il recente istituto ha messo in difficoltà molte aziende che non riescono a trovare manodopera, in particolare per le attività stagionali e i pubblici esercizi. La Fapi confida, quindi, in una iniziativa del Governo che riveda tutte le forme di sostegno alla povertà.

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