Chi guadagna con la morte di un bambino?
Facile, i @TheBorderline, grazie alle visualizzazioni aumentate di quel canale, la pubblicità ancora attiva e una monetizzazione mai interrotta, anche dopo il messaggio ''tattico'' di cordoglio...
E gli inserzionisti pubblicitari, che decidono di NON escludere il canale dall’inventario, e che si pubblicizzano con le inserzioni sui canali YouTube che in queste ore stanno macinando view, complice la nuova macabra notorietà.

E Google, ovviamente, che sulle visualizzazioni prende il 50% circa degli introiti pubblicitari e ben si è guardata non solo dall'oscurare i relativi canali in via precauzionale, ma anche solo di togliere la monetizzazione.

Perché si sa, tutto per il fatturato. Anche la #morte di un bambino.

E credo che sia una di quelle riflessioni che andrebbe fatta seriamente: in questo panorama di Challenge, corresponsabili sono a tutti gli effetti le realtà che finanziano direttamente o meno queste tipologie di contenuti.

Perché #ESG è solo una parola, finché non si mostra il contrario.

00:00 Introduzione
04:42 I canali monetizzati
05:57 AGGIORNAMENTO: Il ''messaggio di cordoglio''
07:33 Il caso di Sony
11:41 Conclusioni

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Io sono MATTEO FLORA, sono un Imprenditore seriale nel Digitale e insegno in università #Reputazione e #Cybersecurity. Mi occupo di #Dati, #Polarizzazioni, Gestione di #Crisi e #Reputazione come Consulente Strategico di Aziende, Enti e Professionisti.

Con “Ciao Internet” ti racconto come la Rete ci Cambia, come capirla e usarla al meglio per migliorare la tua vita e professione, non solo digitale.

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